La Fiat ha ragione...da vendere

Frasi fatte, frasi edulcorate, fatte di buonismo, di pietas , impregnati di quei poveri operai che muoiono di fame, senza lavoro, in una terra martoriata, la questione meridionale e bla... bla... bla. E contro la Fiat che prende i soldi e scappa, che è senza cuore, senza riconoscenza. "Ma che state a dì"?? La Fiat và dove gli porta il business. Termini Imerese non è più produttivo, gli aiuti di Stato son finiti e quindi va dove il costo della manodopera è più basso, la dove le leggi di mercato indicano un maggior plusvalore,, un maggior profitto. Merchionne, da buon manager,  deve rispondere agli azionisti e solo a loro, e questi vogliono dividendi è la loro ragion d'essere!! Se non lo facessero, loro non sarebbero degli azionisti e Merchionne non farebbe il suo mestiere. Frega assai alla Fiat dell'italia, degli operai, della questione meridionale!!!! A suo tempo già indicai , ai tempi dell'acquisto della Chrysler e del gran rifiuto della Opel ( vedi http://tinyurl.com/yg47dee) chi avrebbe pagato il costo di quella svolta internazionalista della Fiat Dal punto di vista economico Termini Imerese è out. Il problema , quindi si sposta dal piano economico al piano politico. Continuare a sostenere la Fiat??? E' una strada, la solita, continuare a sostenere fittiziamente un comparto che non regge più, pur di non avere la piazza contro. Ma per quanto tempo ancora??? Pochissimo. Fare come hanno fatto negli Usa per la Chrysler??? No là il governo ha stanziato fior di miliardi per la riconversione delle auto ecologiche. Il nostro governo e il nostro ceto politico non ha quell'apertura mentale, siamo alla periferia sia come sistema, sia come mentalità.
"Non avemo le palle!!!! E allora!!! Allora , e qui manca però la visione di classe. Allora nazionalizzazione degli stabilimenti dichiarati decotti, senza indennizzo come contropartita per il grave impoverimento prodotto da questa politica economica della Fiat. Riconversione di quel settore in attività di più ampio respiro, come produzione per energia pulita ( pannelli solari, pale eoliche, generatori di energia attraverso geotermia in sinergia con università e settori della ricerca sia italiani che esteri, ecc ecc, produzione di materiali ecocompatibile per la coibentazione degli edifici pubblici ) Nel frattempo una grande politica di new deal per avere, p. es. una riconversione di tutti gli edifici pubblici, scuole, ospedali ecc ecc ristrutturati, ognuno con  pannelli fotovoltaici ed avere autonomia energetica. Oggi si può. La tecnologia lo consente. Sgravi fiscali, ma seri ed immediati a chi si dota di autonomia energetica. Altro che nucleare!!! Esattamente al contrario!! Messa in sicurezza dal punto di vista sismico o di pura e semplice manutenzione ordinaria e straordinaria di tutte le strutture pubbliche. Risistemazione idrogeologica di quei territori a rischio ambientale. Obbligo per tutte le amministrazioni all'utilizzo di autovettura elettriche o ibride sia per il trasporto pubblico che per le auto di servizio ecc ecc . Chi deve fare tutto questo???? I peones berlusconiani che si dicono liberali ??? La cosiddetta nostra "sinistra"??? Si va bè !! Addioooo!!!!


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